Carrello

Lactease DNA test genetico intolleranza lattosio

Lactease DNA test genetico intolleranza lattosio Kit per il prelievo ed invio del campione di saliva per l'analisi genetica dell'intolleranza al lattosio
Non Disponibile
Min/san
924911035
Prezzo speciale 65,10 € Prezzo di listino 70,00 €

Lactease DNA test genetico intolleranza lattosio

Cosa è l'intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio è determinato dalla mancanza della sintesi  dell’enzima lattasi, l'enzima che è  in grado di scindere il lattosio, uno zucchero complesso (disaccaride), contenuto nel latte e nei suoi derivati. La digestione del lattosio avviene nell'intestino tenue, dove un enzima, la lattasi, scinde il lattosio in due zuccheri semplici e facilmente digeribili, glucosio e galattosio. Il lattosio è il principale zucchero del latte (presente nel latte materno, in quello di mucca, di capra, di asina).Se non avviene questa scissione in glucosio e galattosio, il latte non viene correttamente digerito; il lattosio rimane nell’intestino e subisce fermentazione ad opera della flora batterica intestinale con conseguente produzione di gas e di diarrea.
E’ molto comune in età adulta, quando in genere diminuisce l'assunzione del latte,  tanto da non venire considerata una malattia da parte del mondo scientifico.

I sintomi però sono piuttosto fastidiosi con gonfiore e  occasionale dolore addominale, e diarrea.

Intolleranza primaria e intolleranza secondaria

Gli studiosi identificano due tipi di intolleranza al lattosio, l'intolleranza al lattosio primaria e l'intolleranza al lattosio secondaria.

L'intolleranza al lattosio primaria: quando i geni dicono che sei intollerante

Il DNA definisce le caratteristiche fisiche dell'individuo.
All'interno del DNA, i geni forniscono le istruzioni che stabiliscono come il tuo corpo si comporterà e che caratteristiche fisiche avrà.
Il colore degli occhi, la forma del naso o la tendenza a contrarre una certa malattia sono un esempio di informazioni contenute nei geni.
E la lattasi? Anche la sua produzione è definita dal codice genetico. Il gene che codifica la lattasi si chiama LCT ed è localizzato sul cromosoma 2, il secondo dei 46 posseduti dall'uomo. L’attività dell’enzima lattasi cambia durante lo sviluppo. È massima alla nascita e si riduce progressivamente a partire dallo svezzamento. È normale, se ci pensi: il latte è un alimento destinato a nutrire i neonati. Quando l'organismo diventa capace di procurarsi il cibo da sé, non c'è bisogno di latte e quindi cessa la produzione di lattasi. Non tutte le persone sono incapaci di digerire il lattosio. Il consumo di latte e prodotti derivati è molto comune in Europa, specialmente nel Nord. Non a caso i nordeuropei possono consumare latte senza problemi: sono diventati tolleranti al lattosio. Com'è stato possibile? Recenti studi suggeriscono che una mutazione genetica è avvenuta in Europa Centrale in una zona di allevamento da latte circa 10.000 anni fa. Il risultato è stato il persistere nella produzione dell’enzima lattasi negli adulti. È probabile che la mutazione (definita dagli studiosi -13910 C/T nel gene LCT) sia avvenuta perché il latte è un’importante fonte di calcio, vitamina D, proteine, carboidrati e grassi. In Europa Centrale, dove il sole è scarso e gli inverni sono rigidi, la disponibilità di latte avrebbe reso disponibili tutto l'anno questi nutrienti fondamentali. Nel corso dei millenni, con la migrazione della popolazione, la mutazione genetica della persistenza della lattasi o tolleranza al lattosio si è diffusa ampiamente in Nord Europa e, più recentemente, in Nord America, Australia e Nuova Zelanda. In Italia, circa il 50% della popolazione presenta bassi livelli dell’enzima lattasi. Il fenomeno è più frequente nelle regioni meridionali, con punte in Sicilia e Campania. Com'è possibile immaginare, l'intolleranza al lattosio primaria è permanente. Essa è scritta nel DNA, e l'unico modo per affrontarla è imparare a conviverci. La ricerca scientifica ha però messo a punto degli integratori alimentari di lattasi, che ti aiutano a digerire il lattosio. L'intolleranza al lattosio secondaria: tolta la causa, tolto il disturbo L'intolleranza al lattosio può anche essere secondaria. Alcune malattie e affezioni dell'intestino come infiammazioni, allergie e irritazioni possono danneggiare i villi, le strutture parietali dell'intestino che producono la lattasi e causare l'intolleranza al lattosio.

L'intolleranza al lattosio secondaria è transitoria: scompare non appena vengono eliminate le cause che l'hanno prodotta.

L'assenza dell'enzima lattasi può essere dovuta a cause genetiche, oppure a cause fisiologiche e occasionali; nel primo caso un deficit genetico impedisce la corretta sintesi dell'enzima e ciò avviene per sempre in quanto l'enzima non viene mai sintetizzato; nel secondo caso la mancata sintesi può essere dovuta al fatto che nella dieta non viene generalmente inserito il latte e quindi il suo consumo occasionale può determinare intolleranza, oppure a infezione virale (es. rotavirus).

 

Sintomi

Ecco una lista dei sintomi più comuni dell'intolleranza al lattosio:

  • diarrea
  • coliche
  • insonnia
  • stitichezza
  • pancia gonfia
  • nausea e vomito
  • capogiri e mal di testa
  • flatulenze e meteorismo
  • aumento della peristalsi
  • prurito e irritazioni cutanee

Come si vede, pur se l'intolleranza al lattosio non è di per se grave, i sintomi possono risultare estremamente fastidiosi.

Per tutti quelli che vogliono una volta per tutte una risposta definitiva al problema ecco il pratico test genetico.

Perché il test genetico?

Il test genetico è l'unico modo per accertare un'intolleranza al lattosio di tipo primario.
A differenza del breath test, il test genetico non produce falsi positivi.
Ti permette di sapere una volta per tutte se il tuo organismo è predisposto a un deficit da lattasi o se i tuoi disturbi sono da ricondurre ad altre cause. Il kit Lactease® DNA Lactease® DNA è un kit completo per eseguire il test genetico di intolleranza al lattosio.

Dentro ogni confezione troverai:

  • un tampone per l'autoprelievo di un campione di saliva
  • un sacchetto di plastica per il trasporto di campioni biologici
  • una busta imbottita preaffrancata e preimpostata
  • Le istruzioni con i 4 passaggi da seguire un modulo da riempire per darci il consenso a trattare i tuoi dati

Il test, lo esegui comodamente a casa, lo spedisci con la posta e aspetti la risposta.

Un laboratorio specializzato al tuo servizio

Un laboratorio specializzato in analisi genomiche analizzerà il campione che hai raccolto.
I ricercatori studieranno il campione di DNA in forma anonima.
Cercheranno il gene responsabile dell'ipolattasia genetica, cioè della carenza di lattosio di tipo primario che causa l'intolleranza.
Nel giro di 15 giorni riceverai il risultato del test nella caselle e-mail o per posta, come preferisci.

Per i tuoi bambini sarà un gioco Lactease® DNA è pratico, soprattutto per i bambini.
Non dovrai più costringerli a digiuni preliminari, ingestioni di lattosio e lunghe sessioni in ambulatorio.
Per loro Lactease® DNA sarà un gioco, per te sarà il modo più semplice di aiutarli a stare meglio.

Quattro semplici passi Ma quali sono i passi da seguire per fare il test? Eccoli:

Strofina il tampone sulla parete interna della guancia per 1 minuto.

Lascialo asciugare per 5 minuti

Inserisci il campione nella custodia di plastica, infila nella busta di trasporto insieme al consenso di trattamento dei dati

Imbuca la lettera.

Il laboratorio analizzerà il campione e ti invierà l'esito all'indirizzo da te scelto.

Maggiori Informazioni
Formato Confezione da 1 test
Produttore Crinos
Codice MinSan/EAN 8051418580006
Scrivi la tua recensione
Stai recensendo:Lactease DNA test genetico intolleranza lattosio
Il tuo voto